Ma che vuol dire Virale?

Se lavori nel mondo del web, saprai già di cosa stiamo parlando.
Se sei solito passare dalle due alle quattro ore al giorno davanti allo schermo del computer, ne avrai una mezza idea.

In molti altri casi è altamente probabile che tu abbia sentito di sfuggita questo termine ma che non sappia minimamente che cosa significhi Virale.

Da Wikipedia:

Il marketing virale è un tipo di marketing non convenzionale che sfrutta la capacità comunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere un messaggio a un numero elevato di utenti finali. La modalità di diffusione del messaggio segue un profilo tipico che presenta un andamento esponenziale.

Nella definizione di Wikipedia troviamo più specificamente la definizione di marketing virale, il cui motore sono appunto i contenuti virali.

Virale in origine è un aggettivo della lingua italiana, la cui radice è virus, che dal latino come tutti sappiamo è il termine che indica un micro-organismo che, per sopravvivere e riprodursi, attacca una cellula e trae da essa le sostanze necessarie alla sua sopravvivenza. Il virus deve la forte diffusione di cui è capace grazie al parassitismo.

Ma che vuol dire?

Un organismo che necessita del parassitismo per sopravvivere e riprodursi (e quindi espandersi e diffondersi) lasciato da solo, e senza il supporto dell’organismo ospitante, non sarebbe in grado di fare altrettanto.
In effetti possiamo dire la stessa cosa dei contenuti cosiddetti virali del web: un contenuto – immagine, foto, video, idioma, etc – non nasce virale, lo diventa.

Un contenuto diventa virale nel momento in cui è apprezzato dagli utenti che vi incappano, casualmente o meno, e che lo condividono a loro volta spontaneamente.

Il contenuto è virale nel momento in cui trova le condizioni necessarie alla propria diffusione nel soggetto ospitante (che in questo caso è la persona che trova il contenuto e lo ricondivide).
Condizioni come sensibilità, senso dell’umorismo, interessi e passioni, sono il terreno fertile di cui si nutrono i contenuti virali.

Se ti stai chiedendo se c’è una morale: 
ebbene sì, nessuno è immune, siamo tutti potenzialmente infettabili, e non c’è antibiotico che tenga!