Chi è Peppa Pig?
Ma come sarebbe chi è Peppa Pig? Ma dove vivi?
Ecco qua: Provate a chiedere a uno qualunque dei vostri conoscenti <<chi è Peppa Pig>>,
e la reazione sarà probabilmente puro sgomento.
Per i pochi che ancora non lo sapessero, Peppa Pig è il nome di un cartone animato britannico, prodotto dalla Astley Baker Davies e distribuito dal 2004 dalla E1 (la stessa società produttrice della saga Twilight) e arrivato in Italia nel 2010.
Il cartone ha avuto un enorme successo grazie ai canali Channel 5 e Nick Jr. ed attualmente è distribuito in 180 Paesi.
Ma parliamo un po’ di numeri:
in Italia ogni giorno 500mila bambini – tra i 3 e gli 8 anni – guardano il cartone in diverse fasce orarie. Nei giorni con audience maggiore, si arriva a 600mila.
Insomma, circa un bambino su due in target, tra quelli che guardano la tv.
Molti hanno provato a capire quali siano i motivi di tanto successo. Secondo noi sono tre.
Provo a raccontarveli giocando con un’Analisi SWOT:
1. Forza: Semplicità
I disegni sono semplici, i colori pastello non lasciano quasi spazio a ombre e bui, le linee e le forme sembrano – volutamente – quelle disegnate da un bambino.
Sono figure rassicuranti, semplici da comprendere, e anche da replicare e copiare.
I messaggi didattici di ogni puntata di Peppa Pig, sempre autoconclusiva, sono chiari e ben costruiti. Peppa Pig, il fratellino George e tutti gli amichetti imparano cose nuove ogni giorno, proprio come succede ad ogni bambino che frequenti le scuole materne ed elementari.
2. Opportunità: Coinvolgimento
Non sono soltanto i bambini a riconoscersi nella protagonista e nei suoi piccoli amici:
anche i genitori vi si riconoscono.
Peppa Pig non è icona di stile, non è la proiezione di un desiderio: è un cartone che pesca a piene mani dalla quotidianità, ed è una cosa che anche gli adulti percepiscono. I maialini esultano sguazzando nelle pozzanghere, ma questo non preoccupa le mamme: tutt’al più, la mamma è divertita dall’atmosfera familiare ed approva i toni sereni del cartone.
I genitori sono alla ricerca di un modello di famiglia in cui si possano riconoscere, e i cartoni di vecchia generazione non possono più ricoprire questo ruolo.
I nuovi genitori hanno bisogno di punti di riferimento per poter sentirsi realmente tali, altrimenti subiranno sempre il confronto con i propri, di un’altra generazione e totalmente diversi.
Ecco perché una famiglia aperta, allegra e anticonvenzionale come quella di Peppa Pig, (insieme a tutti i personaggi secondari, la cui differenza di specie – pecore, maiali, conigli, elefanti è un richiamo alle società multietniche) piace al bambino e all’adulto perché entrambi vi si rispecchiano.
3. Debolezze e Minacce:
Il mondo prima (e fuori) Peppa Pig
Vogliamo generalizzare? Generalizziamo:
Cosa succede a una generazione di bambini nati con le dita sui Touch Screen,
figli della generazione dei cartoni animati per eccellenza, ossia i nati tra gli anni 70 e i primi 90?
Le trame complesse ed elaborate non sono più punti di forza, così come la grafica elaborata e la riproposizione di Prodotti in 3D: tutti i cartoni ormai hanno queste caratteristiche.
Tirare un sospiro di sollievo, per un genitore, è un desiderio quotidiano.
Essere certi che il proprio figlio, continuamente sovrastimolato, possa accedere ad un cartone dai tratti, messaggi e contesto semplici da assimilare (cui non è assolutamente abituato) non è una cosa da poco.
Il bambino trova il cartone diverso, curioso, e vi si appassiona.
L’adulto lo accetta perché riconosce i disegni piatti e i colori semplici, perché è cresciuto con la Pimpa, Babar, e i fumetti di Topolino.
Peppa Pig diventa quasi il ritorno all’infanzia che ha avuto chi è nato prima della nascita del 3D:
Guardare Peppa Pig non lo fa sentire vecchio, lo fa tornare bambino.
Semplicità e chiarezza
Coinvolgimento ed empatia
Sicurezza ed infanzia ritrovata
Ecco la ricetta del prodotto che conquista tutti.