Ma che vuol dire Cookie?

 

Hai mai sentito parlare dei cookies?
Probabilmente sì: ad esempio quando, cancellando la cronologia recente del nostro Browser (Explorer, Chrome, Firefox, Safari, tutti i browser registrano la cronologia di navigazione e ogni tanto questa andrebbe cancellata)
tra le opzioni spuntate quasi sempre automaticamente c’è la casella Cookie.

Cookie, benché la parola si traduca, letteralmente, biscotto, oggi ha praticamente assunto a tutti gli effetti anche un altro significato.

Da Wikipedia leggiamo:

In informatica i cookie HTTP (più comunemente denominati Web cookie, tracking cookie o semplicemente cookie) sono righe di testo usate per eseguire autenticazioni automatiche, tracciatura di sessioni e memorizzazione di informazioni specifiche riguardanti gli utenti che accedono al server, come ad esempio siti web preferiti o, in caso di acquisti via internet, il contenuto dei loro “carrelli della spesa”.
Nel dettaglio, sono stringhe di testo di piccola dimensione inviate da un server ad un Web client (di solito un browser) e poi rimandati indietro dal client al server (senza subire modifiche) ogni volta che il client accede alla stessa porzione dello stesso dominio web. Il termine “cookie” – letteralmente “biscotto” – deriva da magic cookie (biscotto magico), concetto noto in ambiente UNIX che ha ispirato sia l’idea che il nome dei cookie HTTP.

 

Ma che vuol dire?

I cookies dunque sono pacchetti di informazioni, sottoforma di righe di testo, che rimbalzano dal nostro computer ai singoli siti e viceversa.
Questo continuo scambio consente ai siti di memorizzare informazioni sugli utenti che accedono alle pagine.

Quante volte ti sei chiesto:
Perché riesco a restare loggato su tutti i profili dei social network, senza dover ogni volta inserire nome e password?
E perché le pubblicità a cui ho accesso navigando sono palesemente ispirate a ricerche che ho effettuato in passato sui motori di ricerca?

È merito dei cookie, che conservati come pacchetti di dati nei nostri browser, ci consentono di arricchire il nostro bagaglio informativo, se non vengono cancellati.

Se io ho cercato occhiali da vista, scarpe per la pioggia, un biglietto aereo per un weekend in Turchia, un soggiorno in una SPA e ho prenotato in un ristorante di lusso a Bari,
queste ricerche e questi acquisti vanno a riempire e caratterizzare il mio diario di navigazione,
e i siti che visiterò sapranno sempre che tipo di pubblicità e contenuti propormi per non rifilarmi informazioni e promozioni sgradite.
(ricordi lo Spam? I cookies sono gli antagonisti dello spam!)

Quindi, è vero che è sempre consigliabile cancellare cronologia, svuotare cache e cookies per alleggerire e rendere più veloci le operazioni con i browser.
Ma è anche vero che i cookie sono il modo in cui il web cerca di darci quello che cerchiamo, perché lo sa già.