Un gesto vale più di 1000 dollari

E’ sempre più ufficiale: Non è più solo fantascienza.

Parliamo di una start up nata nel 2010 in California, ancora quasi a livello embrionale come realtà imprenditoriale, che però ha ricevuto un’offerta a cui difficilmente si direbbe di no: il prodotto di punta della piccola impresa è Flutter.
Flutter, ancora poco conosciuto, è un software per il riconoscimento gestuale con il quale è possibile impartire comandi al proprio PC o Mac.
Da quando Kinect è stato lanciato da Microsoft, la Xbox ha guadagnato terreno e ha quasi raggiunto il colosso Sony che da vent’anni impera sul mercato delle consolle di videogiochi con la sua PlayStation.
Bene, Google pare aver offerto 40 milioni di dollari ai creatori del fortunato Flutter per appropriarsi dell’idea.

Stallo alla Messicana

Se Microsoft ha anticipato tutti con Kinect, e Google tenta di invadere il campo con Flutter, abbiamo anche Samsung, con i suoi prodotti di punta Galaxy S4 e Galaxy Note ha implementato la funzione Air Gesture, che permette di impartire semplici comandi allo smartphone senza toccare lo schermo. Utile, ad esempio, quando si sta guidando e si ha necessità di cambiare traccia musicale o rispondere a una telefonata.

Ancora, sotto i riflettori c’è Leap Motion, che è la soluzione al momento più promettente di tutte, molto precisa ed efficace nel rilevamento dei movimenti che per di più costa poco (circa 70 dollari), al punto che è stata già adocchiata da HP che programma di inserirla all’interno dei propri Laptop.

Dunque, Google come sappiamo non si fa mancare niente, e ha adocchiato Flutter.

Molti pensano che renderà il software esclusiva dei propri prodotti (Chromebook),
noi pensiamo che sia più probabile che il colosso di Mountain View abbiamo tutta l’intenzione di implementare il servizio sull’intera suite di servizi Google, con Android e, perché no, con i Google Glasses.

Tanto più che Flutter non è solo un prodotto innovativo, è anche capace di funzionare su comunissime webcam: sappiamo perfettamente cosa può voler dire…