Google Web Designer

Ha pochi giorni di vita il nuovissimo strumento di casa Google pensato per i web designer, e già se ne fa un gran parlare.
Questo perché quando il colosso per eccellenza del web decide di realizzare un nuovo tool, lo fa in grande e con il preciso scopo di essere in grado di fornire servizi per tutte le esigenze degli utenti.

Lo strumento di cui si parla è Google Web Designer, disponibile al momento per Windows e Mac OS X, e nasce sostanzialmente dalla necessità di trasformare le inserzioni pubblicitarie come AdSense e AdMob.
Le funzionalità, in ogni caso, non sembrano essere eccezionali, ossia è possibile scrivere i sorgenti delle pagine dal principio, ma non è molto diverso da un editor testuale come ce n’è in circolazione già da tempo.
Addirittura c’è chi sostiene che sia complesso modificare i codici, quasi alla stregua dello strumento di casa Adobe, DreamWeaver, che tra gli utenti ha sempre raccolto critiche proprio perché consentiva anche ai meno competenti di convertire rapidamente i contenuti in codice HTML, senza però la possibilità di effettuare modifiche in modo rapido.

Insomma, la sfida è intrigante e andrebbero seguiti i futuri sviluppi per capire come intende muoversi Google in questo campo. Lo scopo di rimpiazzare i banner in Flash – condiviso tra l’altro dalla stessa Adobe, casa madre di Flash, che ormai ne riconosce i forti limiti – è piuttosto esplicita e si inserisce perfettamente nel contesto della battaglia che il colosso americano ha dichiarato a Flash, la cui struttura rende impraticabile l’indicizzazione di un contenuto sui motori di ricerca.

Per ora, quindi, il pargolo è ancora in fasce e deve crescere, ma non abbiamo dubbi che qualunque miglioria Google deciderà di apportare al prodotto, sarà sicuramente in linea con la filosofia googliana:
“Fare bene, fare meglio, fare tutto.”